Paladina - Santuario Sombreno
Descrizione
IL SANTUARIO
Il Santuario di Sombreno non è ancora conosciuto quanto meriterebbe, nel corso degli ultimi anni ha comunque conquistato fama e prestigio sempre più elevato. Meta tradizionale dei fedeli del posto e recentemente centro di interesse locale e nazionale, esso costituisce uno degli esempi più cospicui di quei luoghi sacri che la pietà popolare della nostra gente ha eretto nei secoli sul nostro territorio. La mirabile posizione sull’estremo sperone occidentale dei colli di Bergamo, lo rendono facilmente riconoscibile, e quindi familiare, per le comunità che si trovano nel territorio del Parco e sulla sponda occidentale del fiume Brembo. È insomma una presenza emblematica non solo dal punto di vista religioso, ma anche storico, culturale e paesaggistico. Per questi motivi il Parco dei colli ha voluto, fin dai primi anni di funzionamento , promuovere quegli interventi di restauro del complesso del Santuario che l’hanno restituito al suo originario splendore.
CENNI STORICI
Eretta nel 1493 in accoglimento alla supplica degli abitanti di Breno ai Rettori della Città di Bergamo, la chiesa della Natività compone con quella della Madonna Addolorata il Santuario di Sombreno.
Nel secolo XVII la Chiesa della Natività subi’ un profondo rinnovamento strutturale; le pareti furono arricchite con stucchi e affreschi di pittori illustri che possiamo ammirare ancor oggi: dai lavori di intaglio di Carlo Mariani ( 1689: il pulpito e i confessionali), agli affreschi di Pietro Baschenis (1620), alle tele di Lucano da Imola (Adorazione dei Magi del 1568), di Bartolomeo Genovesino (1626), di Antonio Zanchi ( 1674) e di Carlo Ceresa.
Merita di essere menzionato tra le curiosità l”’osso di Sombreno”, costola di mammut, rinvenuta ai piedi della collina e conservata da tempo immemore nel Santuario.
L’antica cappella del castello di Breno, già documentato nel 926, oggi chiamata Chiesa dell’Addolorata, custodisce la statua raffigurante la Madonna con il Cristo morto in grembo; la devozione particolarmente sentita culmina nelle celebrazioni dell’Addolorata.Di recente, grazie alla donazione di alcuni Benefattori, facenti parte del gruppo Amici del Santuario, sono state recuperate alcune tele.
LEGGENDA
Appeso al soffitto della chiesa, in posizione quasi centrale, è possibile vedere un enorme osso, quasi sicuramente una costola di animale, lunga circa 1,80 metri.
Alcune interessanti leggende raccolte e archiviate nel Santuario di Sombreno narrano di un pericoloso drago che seminava morte e distruzione nelle aree circostanti, fino a quando un giovane e coraggioso cavaliere, il cui nome è rimasto sconosciuto, affrontò e finalmente uccise l’enorme bestia.
Fattala a pezzi, egli donò alcune parti alle diocesi locali: una di queste finì appunto nel Santuario di Sombreno. Le cronache narrano che il bellicoso drago sorgeva ogni notte dalle acque dello scomparso lago di Gerundo (le cui tracce stratigrafiche sono state recentemente individuate dai geologi durante alcuni scavi) ed attaccava i villaggi circostanti.
Della costola e della struttura osteologica si interessò Prof .Enrico Caffi –cui è dedicato il Museo di Storia Naturale di Bergamo- che volle classificarla come appartenente ad un mammut preistorico, insieme agli altri reperti fossili già rinvenuti nella zona ed oggi esposti nell’omonimo museo bergamasco.
Via Santuario, 4 - Paladina
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