Piadena - Chiostro del Comune
Descrizione
Il seicentesco convento del Gerolimini ospita oggi in una metà la sede del Municipio e del museo archeologico “Platina” e nell’altra metà la sede della parrocchia di Piadena. Fu con decreto del 24 maggio 1624 che il Vescovo Campori autorizzò la fondazione piadenese dei monaci eremitani di San Girolamo, aggregati al Monastero di San Sigismondo a Cremona. Nello stesso anno iniziarono i lavori per la costruzione del nuovo claustro a pianta quadrata che comportò la demolizione di parte dell’adiacente pieve. La fabbrica viene portata a termine nel 1626. Alla soppressione del monastero, che avvenne nell’autunno del 1772 a seguito del decreto dell’imperatore d’Austria, il convento fu adibito a caserma e prigione; poi a Pretura ed in seguito ad uffici comunali. Dal 1774 ad oggi, quindi, l’intero complesso monastico rappresenta il fulcro della vita civile e religiosa di Piadena. La struttura è perfettamente conservata, con la sola costruzione ottocentesca dello scalone a lato ovest per accedere agli uffici comunali del primo piano. Particolarmente suggestivi sono il chiostro interno, scandito da eleganti colonne di stile tuscanico sormontati da archi a tutto sesto ed un ampia sala voltata sotterranea adeguatamente recuperata ed adibita ad aula didattica del museo archeologico.
Piazza Garibaldi Giuseppe, 3 - Piadena
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